COPPA ITALIA REGIONALE

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La fase regionale di Coppa Italia, gara di qualificazione Open svoltasi nei giorni20/21 aprile 2013, ha chiuso la stagione schermistica siciliana presso il Palazzetto dello Sport di Alcamo.

Vince la gara di Spada Femminile (21 partecipanti e 7 qualificate) la nostraArianna Pometti, che accede alla fase nazionale in programma a Lucca dal 10 al 12 maggio p.v.

Entra in vetta alla classifica provvisoria con tutte vittorie ed elimina Claudia Salvia (Mazara Scherma) chiudendo 15-8 nella prima frazione; ripete il punteggio e i tempi veloci dell’incontro precedente con Maria Rita Saitta (Methodos), e approda alla semifinale con la trapanese Alessia Moschitta: l’avversaria conduce l’assalto sin dall’inizio, arrivando a tre stoccate di vantaggio… Arianna recupera con ottime finte nel terzo tempo e si porta al 14 pari… a questo punto l’atleta trapanese tenta un pressing risolutivo ma la cusina chiude misura e tocca.

Assalto combattuto anche quello di finale con la siracusana Costanza Comitini: pure qui Arianna subisce uno svantaggio iniziale chiudendo sul 5-7 il primo tempo… recupera e supera l’avversaria nella frazione successiva, gestendo poi il vantaggio con colpi doppi e andando a vincere 15-13 assalto e gara.

Nella gara di Spada Maschile (57 partecipanti e 19 qualificati), conquistano il podio Mino Ferro, in piazza d’onore, ed Eugenio Russo sul gradino più basso: due Veterani assolutamente competitivi con avversari di qualunque… età!

E, infatti, il nostro Mino Ferro, in attesa di disputare in maggio gli Europei Individuali Master di Terni, si mostra in ottima forma sulle pedane alcamesi: completa il girone con 5 vittorie e “una sconfitta un po’ sfortunata col bravo e simpatico Edo Munzone” – com’egli stesso commenta – ed entra in diretta al 9° posto, saltando il primo assalto.Supera facilmente i trapanesi Leonardo Castiglione e Giuseppe Renda e batte nei quarti Giuseppe Condorelli (Catania Scherma) “… che, nonostante le mie proteste” commenta Mino sorridendo “mi si rivolge, sempre troppo rispettosamente, dandomi del ‘Lei’… pazienza!”

Nella semifinale, Mino incontra il compagno Eugenio Russo, e qui il ‘tu’ diventa… più disinvolto: l’assalto si rivela per entrambi piuttosto impegnativo e si conclude 15-12 a favore del primo.

L’avversario della finale sarà, invece, il ventenne Federico Di Bella della Methodos: Mino parte benissimo ma, via via, pur mantenendosi in vantaggio e continuando a imprimere un gran ritmo all’assalto, non immette la stessa efficacia nelle sue azioni e consente un primo recupero all’avversario… questi, sul 6-4 per il cusino, dichiara di accusare dei crampi e chiede i 10 minuti di sospensione… alla ripresa Di Bella parte con una certa vivacità, riuscendo a conquistare la parità sul 7-7… si va al minuto supplementare… la priorità è di Mino ma la stoccata vincente è dell’avversario: 7-8 per Di Bella.

Eugenio Russo conquista 4/5 vittorie al girone. Entra col n. 12, saltando la prima diretta, e incontra nei 16esimi il compagno Cadetto Vittorio Gravagna: “All’inizio ho sofferto” ci racconta Eugenio “in quanto la scelta di incalzarlo troppo non pagava… poi sono riuscito ad andare in vantaggio e mi sono messo sulla difensiva… gli arresti hanno lavorato per me: 15-8.” Negli ottavi, Eugenio incontra Federico Pitruzzello (Catania Scherma): “… lo facevo partire fuori misura e lo arrestavo… ma il ragazzo non riusciva a raccapezzarsi… ed è finita 15-6!”.

Nei quarti, l’avversario è Giuseppe Carrubba (Club scherma Siracusa): “Vincendo” continua Russo “avrei incontrato in semifinale il mio capitano Mino Ferro, e ci tenevo! Ho iniziato l’assalto utilizzando, come al solito, una francese, ma sono andato sotto di 4 stoccate… così sono passato all’anatomica, per partire eludendo efficacemente il suo ferro… scelta azzeccata!”

E infatti Eugenio chiude 15-8 l’assalto e si presenta in gran livrea all’avversario successivo, l’amico e compagno Mino Ferro: “Ci conosciamo benissimo… può vincere chiunque tra noi due… decidono gli episodi…” dichiara Eugenio. Ma, come sappiamo, è proprio Eugenio, stavolta, a commettere qualche errore in più e a perdere la semifinale 12-15: “Chapeau mon capitaine! … À la prochaine!”

Anche nel Fioretto Maschile (20 partecipanti e 7 qualificati) due cusini accedono alla fase nazionale: Vittorio Gravagna e Stefano Paradiso, giunti rispettivamente al 5° e al 7° posto; mentre Gianpiero Gulisano, rinunciando alla diretta di ripescaggio col messinese Frisone e alla possibile qualificazione, si ferma all’ 8° posto.