50° GRAN PREMIO GIOVANISSIMI

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I fiorettisti cusini sono bravi. Lo hanno già dimostrato, e i bei risultati, negli anni, non sono mancati.

Avrebbero voluto ribadirlo in occasione del 50° Gran Premio Giovanissimi, celebrato in questa importante edizione dell’ 1/7 maggio 2013.

Ma la scherma, pur offrendo a chi le meriti grandi opportunità di trionfo, non ne dona mai la certezza, distillando le gioie con parsimonia…

Non è triste avarizia, la sua. E’ saggezza. E’ insegnamento. E’ ciò che mantiene vivo il desiderio del riscatto, e consente di crescere, di affrontare con equilibrio la beffa acquattata a un passo dal traguardo.

foto Bizzi

Dopo due stagioni condotte senza scendere dal podio, un 5° posto nel suo ultimo Gran Premio Giovanissimi non era certo l’obiettivo di Carmelo Fallica, né pensiamo possa rispecchiare il suo attuale valore di fiorettista, tra  gli Allievi italiani. Resta pur sempre un ottimo risultato, e innegabili i meriti degli atleti che hanno invece conquistato il podio.

Seguiamo, da vicino, la sua gara…

… Carmelo si riscalda a dovere e parte in grande scioltezza: 1° del ranking, mostra al girone una superiorità indiscutibile, frustrando le iniziative anche dei più capaci e uscendo 1° in classifica provvisoria, con appena quattro stoccate subite.

“La giornata sembrava di quelle giuste…” dice papà Fallica “… me la godevo da lontano, alla balaustra, vicino a un tizio con accento continentale che, a un certo punto, chiama un suo amico: ‘Sta tirando Fallica: devi venire a vederlo, ché è un divertimento!’.”

Carmelo salta la prima diretta e passa alla successiva contro Francesco Pappone (Centro Scherma Latina), al quale serve un 15-4 che lo promuove ai 16esimi con Alexander Koch (C.S. Livio Di Rosa). L’atleta  mestrino mostra subito una bella lucidità: la sua scherma di “testa” appare insidiosa ma anche Carmelo, come suo solito, sta utilizzando il primo tempo per studiare l’avversario e trovare la giusta misura… Ed è pronto, infatti, nelle frazioni successive, a sfoderare la varietà delle sue azioni, scompaginando la tattica avversaria, molto affidata ad arresti fulminei portati con buona destrezza: Koch non scampa agli attacchi del cusino, e l’assalto si chiude 15-9 per Fallica.

Lorenz Lauria (Club Scherma Bolzano) è l’avversario degli ottavi. Un buon fiorettista, con un’efficacissima ‘parata e risposta’, in grado di mettere in difficoltà qualunque avversario. Carmelo lo sa e sfoggia la sua scherma più bella: eleganti stoccate in sospensione, velocissimi affondi diretti e pregevoli coupé alternati a un bel repertorio di parate… Insomma, il suo assalto più interessante finisce 15-7 ai danni del bolzanino.

I Maestri cusini appaiono molto soddisfatti: Carmelo sta controllando sapientemente ogni assalto, preferendo dedicare la prima frazione allo studio dell’avversario e alla ricerca delle soluzioni più efficaci da mettere in campo…

Nell’assalto dei quarti, però, l’attendismo non si rivelerà la strategia vincente: Carmelo ha di fronte il pisano Alessandro Perrone della scuola Di Ciolo. La prima frazione finisce sul 3-5 per Perrone, che ha intuito il tempo con cui il cusino si muove per entrare in attacco. Non pecca in concentrazione il nostro Carmelo, ma nel secondo parziale sbaglia la conduzione dell’assalto: invece di variare il tempo e le linee dei propri attacchi, indugia a testare le stesse azioni, non riuscendo così a recuperare il distacco e chiudendo in svantaggio 5-8… Carmelo sblocca la sua scherma nell’ultimo tempo, ma è troppo tardi e la fiera resistenza di Perrone gli consente solo un avvicinamento sul 12-13, quando l’ultima stoccata vincente del cusino ne spezza la lama, costringendolo a cambiare fioretto nel momento topico: le due stoccate successive di Carmelo non suonano… forse la diversa angolatura della lama, forse un calo di precisione dovuto all’ansia per quei secondi che stanno scorrendo inesorabili… Carmelo si butta, ma si prende un paio di parate e risposte dal pisano, e perde così l’assalto: 12-15 e sfuma il traguardo più ambito sulle pedane del mitico Gran Premio Giovanissimi… sebbene resti la grande soddisfazione per questa prova del nostro Fallica, brillante e ammirevole ancora una volta, e la certezza di un progetto vincente.

Bellissima prestazione, sulle pedane del PlayHall di Riccione, di un altro Allievo fiorettista cusino, Francesco Ferro, uscito d’un soffio per gli otto, dopo un percorso condotto con straordinaria superiorità sugli avversari incontrati. Girone con 5 vittorie e una sconfitta a 4 col grossetano Angeletti, laureatosi poi vice campione italiano.Entra 11° in classifica provvisoria e a seguire: elimina 15-3, in una prima diretta senza storia, Cristian Bua (Club Scherma Valdera); supera 15-10 Edoardo Giffoni (Verne Scherma), conducendo sempre l’assalto di alcune stoccate; batte con un eloquente 15-2 il modicano Daniele Picicuto; affronta, quindi, gli ottavi con il forte Giorgio Longega (Circolo della Spada Vicenza)… i due fiorettisti decidono per l’attacco ad oltranza: l’assalto è veloce e spumeggiante, ma inizialmente premia il vicentino che si porta in vantaggio 5-8… Francesco lo riprende con tre belle stoccate e mette l’assalto in parità… siamo ancora nel primo tempo e, un punto per ciascuno, i due atleti giungono al 13 pari… la tensione è alle stelle e lo spettacolo è davvero entusiasmante… sarà Longega a mettere le ultime due stoccate e a chiudere a suo favore prima della pausa.                            Ferro spadista

Bravissimo, comunque, il nostro Francesco! e complimenti al giovanissimo… figlio d’arte per aver salutato la fanciullezza schermistica con la sua gara più bella!

Ottima prestazione e pregevole 8° posto per la nostra Allieva Valentina Arena,nella Spada Femminile.

4/5 vittorie al girone le consentono di saltare la prima diretta. Nei 64esimi batte 15-13 Maria De Leonardis (Scherma  Ostia) e tira i 32esimi contro Beatrice Verrecchia (Chiti Scherma Pistoia): Valentina rimane a tre stoccate di svantaggio per tutto l’assalto, studiando nel frattempo l’avversaria… Nell’ultima frazione, sotto 11-14, recupera, pareggia a 20 sec dalla fine e va a vincere 15-14!

Cardiopalmo anche nei 16esimi contro Anna Thei (Lame Friulane): la cusina si porta in vantaggio 14-12… l’avversaria non demorde e la incalza spingendola a fondo pedana… Valentina scioglie misura e si mette sulla difensiva consentendo il pareggio alla friulana… sul 14-14 la cusina sferra coraggiosamente un attacco e mette la stoccata vincente… Siamo così negli ottavi, a un passo da una finale Allieve, prestigiosa soprattutto per la nostra Valentina, che fino a pochi mesi fa ha tirato solo da fiorettista: l’avversaria è Lucia Di Sarno (Club Scherma Loyola), n. 5 del ranking nazionale. Valentina appare molto determinata e, senza farsi disorientare dalla maggior esperienza della casertana, tira alla grande, battendola 15-13!

Provata da una gara piuttosto impegnativa, seguita a quella di fioretto del giorno precedente, conclusasi col 21° posto, Valentina affronta la diretta dei quarti non certo in ottima forma: l’avversaria è la forte Alessandra Segatto (Udinese Scherma), giunta poi in finalissima, e la cusina non riesce a opporle resistenza, cedendo 3-15.

Bel risultato anche per Guglielmo Tomaselli nella cat. Ragazzi FM, giunto 15° con grande merito tecnico e agonistico.

Parte con 4/6 vittorie al girone ed entra 45° in classifica provvisoria. Salta ugualmente la prima diretta e tira per i 64 con Fabio Minna (Foggia Fencing), battendolo con un perentorio 15-5. Elimina in scioltezza anche l’avversario successivo, Luca Aglio (Club Scherma Desio) n. 20 della classifica, imponendogli un 15-7. Affronta i 16esimi contro Davide Falco (Club Scherma Torino) e lo batte 15-10 con la sua scherma attenta e razionale, espressa con quella serenità che rappresenta la sua cifra di merito in ogni occasione agonistica. Bello l’assalto degli ottavi col vincitore del Titolo, Mattia Marchesini (Centro Scherma Rovigo), che, infatti, lo fa suo chiudendo 12-15 la gara del nostro bravo Guglielmo.

Il Cus Catania segna un altro buon piazzamento col 14° posto di Cristian Longo nei Giovanissimi FM. Invero, un po’ di delusione non è mancata al nostro atleta che contava in un risultato più prestigioso… Ma il tempo è dalla sua parte.

Al girone 4 vittorie e 2 sconfitte a 4 lo inviano 46° alle dirette. Salta la prima e incontra Lorenzo Bordin (Scherma Montebelluna) cui infligge un 10-3, entrando nei 64. Qui comincia la sua scalata, poiché l’avversario è il 19° della classifica provvisoria e 5° del ranking, Manuel Ceroni (CUS Siena): sotto 6-9 nel secondo tempo, Cristian avvia una rimonta straordinaria, pareggiando all’ultimo secondo e mettendo, con priorità a favore, la stoccata vincente. Incredibile rimonta anche nell’assalto successivo con Filiberto Nencioni (Scherma Navacchio): in svantaggio 2-7 nella seconda frazione, il cusino pareggia a pochi secondi dal termine e va a vincere, anche stavolta con priorità a favore, con una bella stoccata finale. Non riuscirà, invece, a imporsi negli ottavi, perdendoli 6-10 col forte Alessio Di Tommaso (Club Scherma Pisa Di Ciolo), che concluderà la propria gara col Titolo Italiano.

Di questo 50° Gran Premio, resta ormai il racconto. E le emozioni, tante e forti.

Molti affermano che sia la gara più bella, e intensa, della scherma italiana. Ed è vero.

La creò, con felice intuizione, il “presidentissimo” Renzo Nostini – 35 anni di  governo federale! – in un periodo agonistico piuttosto difficile per i campioni italiani. E’ stato un grande successo, e si dimostra tale ancora oggi, attirando la partecipazione e l’interesse di tutto il movimento, dai Presidenti di società ai Maestri, ai Giovanissimi Atleti, piccoli grandi protagonisti, insieme coi loro appassionati genitori, della bellissima kermesse.

Del Presidente Nostini, in occasione della sua morte avvenuta nell’ottobre del 2005, così dichiarò sul sito della Federazione Antonio Di Blasi, che l’aveva sostituito alla guida della FIS dopo il suo lungo “regno”: “Con Renzo Nostini scompare una parte importante della scherma italiana, viene a mancare un prezioso punto di riferimento, anche se ci conforta il pensiero che è riuscito a creare una Italia fortissima nella scherma”.