5a PROVA NAZIONALE MASTER

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Con un clima da primavera inoltrata, Torino ha accolto nei giorni 15/16 marzo 2014, la 5a Prova del Circuito Nazionale Master.

A battagliare sulle affollate pedane piemontesi, i nostri ragazzi… di lungo corso, meglio noti come Mino Ferro, Eugenio Russo, Andrea Chiaramonte.

E’ un vero piacere seguirli e osservarli, e poter raccontare l’impegno e la passione con cui affrontano questa loro intensa stagione di sport, tra la palestra a tarda sera e le pesanti trasferte per raggiungere i più disparati luoghi di gara.

Sono gare, le loro, affatto semplici, come un pensiero superficiale potrebbe concludere. E nelle quali, a condividere un’esperienza stimolante di amicizia e complicità, si ritrovano sportivi di notevole esperienza, padroni di una tecnica schermistica assolutamente competitiva, atleti consapevoli del proprio corpo e delle proprie emozioni. Atleti senza età, potremmo dire, che mettendosi in gioco sono solo se stessi, senza condizionamenti, senza obblighi fuorvianti, liberi di non essere i migliori o di esserlo con leggerezza.

E se alzandosi presto, la domenica di gara, lontani dalle mollezze del riposo festivo, capita pure che si chiedano  “ma chi me lo fa fare?”… li vedremo pronti, subito dopo, a rimettere in circolo tutte le loro energie, e a rimuovere con entusiasmo ogni ripensamento. Uomini e donne straordinariamente vitali! E invidiabili.

Inizia in orario, a metà giornata, la gara torinese di Mino Ferro nella SPM II (74 partecipanti). Le pedane sono occupate dagli incontri delle altre categorie e Mino non riesce a completare un buon riscaldamento: la partenza al girone lo affatica un po’, ma vince ugualmente tutti gli assalti e si piazza al 3° posto del tabellone, incompleto, da 128.

Salta la prima diretta, nei 32esimi batte 10-2 Claudio Pozzi (Baki Scherma Club Zevio), nei 16esimi ferma 10-7 il fiorentino Antonio Vannucci (Chiti Scherma Pistoia), negli ottavi elimina il “romano de Roma” Angelo Maccaroni, siglando con un 10-3 l’ingresso tra i finalisti. L’avversario successivo potrebbe essere Fabio Franchi, un forte spadista genovese con cui Mino ha anche tirato la finale dell’ultimo Campionato Italiano Master: Franchi, però, perde con lo svizzero Stefan Keller (Zurcher Fechtclub) e gli cede i quarti col cusino… Sarà 10-2 la vittoria di Mino sull’elvetico.
La rivincita con Luca Magni (Chiti Scherma Pistoia) si presenta, stavolta, in semifinale e l’assalto si mostra subito molto diverso da quello tirato dai due a Foggia, “vibrante” lo definisce Mino stesso: una  stoccata ciascuno fino al 3-3, poi due di fila del cusino e il primo tempo si chiude 5-3… Alla ripresa, Magni accorcia le distanze ma Mino mantiene il vantaggio con una serie di colpi pregevoli, ultimo dei quali una bella finta e cavazione in flèche che lo porta sul 9-7…

“La tensione e il dispendio di energie psico-fisiche erano forti…” ci rivela Mino “… così ho affrettato un po’ per cercare di chiudere l’assalto, pur sapendo che non avrei dovuto farlo… ma ero stanco… e Luca ha pareggiato 9-9… Un vero peccato, ho pensato, perdere proprio sul filo di lana un assalto così bello… Raccolgo, allora, tutte le energie rimaste, davvero poche, e con una rimessa alla spalla lo tocco… Posso ritenerlo l’assalto più interessante tra quelli che ho disputato finora sulle pedane master!” Mino lo vince 10-9 e l’abbraccio di uno sportivissimo Magni suggella la fine delle ostilità, in attesa di un’ulteriore rivincita tra i due amici…

In finale col cusino vi sarà Fabrizio Capellini (Circolo della Spada Vicenza), che ha già battuto alla priorità un ottimo Spanò, n. 1 del tabellone. Nel frattempo Mino ha recuperato le energie (il segreto è tutto suo…) e, così, senza troppi patemi si porta sul 5-0 alla fine della prima frazione… Alla ripresa, Capellini accusa, però, un dolore alla schiena e, dopo aver messo la botta dell’1-5, decide di non continuare l’assalto e di fermarsi in piazza d’onore.

Nella SPM I (53 partecipanti), Eugenio Russo chiude il girone con 5 vittorie e una sconfitta a 4, ed entra 8°, saltando la prima diretta. Tira i 16esimi con Franco Sarcinelli (Lame Friulane), vincendo 10-3, e per entrare negli otto affronta Emanuele Brusini (Club Scherma Viareggio), che ha già battuto al girone 5-2: l’assalto, però, non è dei migliori… ma il nostro Eugenio rimedia ugualmente un 10-9 che lo promuove ai quarti. Per il podio si trova a tirare contro Domenico Papalia (Piccolo Teatro MI): va subito sotto 2-5, cambia con la francese e riesce a recuperare la parità, cui segue il doppio del 6-6… poi, su attacco dell’avversario, Eugenio para e risponde alla maschera, ma la botta non suona… altre 2 stoccate gli vanno male, ma non così al milanese, che si porta sul 7-9 a suo favore… un’altra stoccata del cusino accorcia il distacco, ma Papalia non si lascia sorprendere oltre e blocca il percorso di Eugenio con un 8-10. Per il milanese, vincitore poi della gara, sarà stato l’assalto più duro.

Nella stessa gara, Andrea Chiaramonte uscirà per gli otto, mostrandosi sempre più competitivo in una categoria di master sempre più agguerriti.

E per dirla con le loro parole…”Ci rivediamo a Zevio!”

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